Continua a tenere banco sulle prime pagine dei giornali la vicenda di Noemi Letizia, la diciotenne napoletana salita all’onore delle cronache per il rapporto d’amicizia (?) con Silvio Berlusconi.
Non passa giorno che sui quotidiani nostrani non appaia il nome della ragazzina che ha scatenato le ire di Veronica Lario, portandola addirittura a chiedere il divorzio. Ma quello che stupisce è che anche i tabloid inglesi danno ampio spazio alla vicenda, dedicando a Noemi pagine e pagine di notorietà .
Prendete il Times, ad esempio: in poco più di una settimana ha dedicato ben due servizi alla “storia” tra il Cavaliere e la signorina, regalandoci prima un’intervista alla stessa Noemi, poi le dichiarazioni dei genitori. Beh, a questo punto dovremmo avere un quadro chiaro della situazione, con tanto di ruoli stabiliti e dubbi fugati. E invece gli interrogativi restano, anzi aumentano di fronte alle uscite dei signori Letizia.
Il papà di Noemi ha dichiarato ad esempio di guadagnare non più di 12.000 euro l’anno con il suo lavoro di impiegato comunale, il che fa sorgere dei dubbi sul tenore di vita della famiglia residente a Portici, quartiere non proprio malfamato o da bassa borghesia. Inoltre il giornalista del Times si chiede (giustamente) da dove arrivino i soldi spesi da Noemi per i vestiti firmati e come faccia la ragazza ad arrivare a scuola a bordo di una Mercedes. Che ci sia dietro un aiuto di Papi Berlusconi?
Nell’articolo non viene detto a chiare lettere, ma è evidente che si voglia arrivare ad un’ipotesi simile, tanto più che mamma Anna si augura
che Berlusconi possa fare per mia figlia quello che non ha potuto fare per me.
Da buon Papi, appunto!
