Un tempo tronista di Uomini e donne, oggi attore di film porno. Il passo per Fernando Vitale è stato davvero breve e, dopo numerose smentite – l’ultima di appena 4 mesi fa – ecco chiarito il giallo. Per la prima volta, infatti, il neo attore hard ha ammesso la sua nuova vita in corso già da un po’ e ha raccontato le sue esperienze e prestazioni su Top.
Il trono è ciò che mi ha fatto conoscere, il simbolo della cosa più bella che volevo fare: la televisione. Ma avrei voluto fare qualcosa in più. La tv ed il cinema sono dei mondi molto particolari, spesso vere e proprie sette chiuse a pochi eletti, così ho deciso di andare oltre.
Ecco allora la trama del suo ultimo film:
Si parla degli ultimi tre anni della mia vita: da dove sono partito a ora. Ci sarà un Fernando che si barcamena tra i vari provini, serate, cataloghi, interviste e foto e tutto corrisponderà alla realtà . Ci saranno i provini per fiction e reality. A uno di questi ultimi ero dentro al 90 per cento. Alla fine sono stato scartato perché doveva entrare un super raccomandato a livello politico. Nel film ci sarà un riferimento a questa situazione:il ragazzo prescelto ammetterà di aver avuto più santi in Paradiso di me. In modo ironico, ma conforme alla realtà .
E qualche aneddoto e sassolino nella scarpa di Fernando…
Per il cast di un reality di cui dovevo far parte ho avuto una proposta da una persona che mi voleva portare a letto. Quella sera decisi per il “no”: il giorno dopo, a quel punto, era inutile presentarmi al provino. La stessa cosa mi è successa per una fiction importante: sono stato scartato a causa dei miei tatuaggi. Ne hanno presi un paio molto più tatuati di me. E anche questo l’ho voluto raccontare.
Fortunati noi!
[…] abbiamo già parlato del caso Fernando Vitale, da tronista a trombista. Il problema è che il ragazzo in questione continua e essere sulla bocca di tutti e non si capisce […]
[…] abbiamo già parlato del caso Fernando Vitale, da tronista a trombista. Il problema è che il ragazzo in questione continua e essere sulla bocca di tutti e non si capisce […]