Ha spaventato tutti Fabrizio Frizzi lo scorso ottobre: vi è stato il rischio per tutti gli spettatori di perdere quella persona sempre gioviale e allegra che si era imparato ad amare. Come accade ad ogni compleanno importante, il presentatore si è confessato con Sorrisi e Canzoni, raccontandosi a 360 gradi.
Parlando tra le altre cose di come è ora la vita dopo una grande paura come quella dell’ischemia cerebrale che lo scorso 23 ottobre ha fatto pensare davvero al peggio. Nonostante ora sia tornato al lavoro, è lo stesso Fabrizio Frizzi a sottolineare che la battaglia contro il male che lo ha bloccato, seppur momentaneamente non sia ancora finita:
Mi è precipitata la vita. Su questo non c’è dubbio. Sono stato capace, grazie a bravissimi medici e a una famiglia favolosa al fianco, di rimettermi in piedi e anche di tornare a lavorare. Ma sto lavorando all’interno di una terapia. Io sto combattendo e purtroppo la battaglia non è finita. Anche se sono fortunato: posso stare in piedi, posso parlare, posso fare il mio lavoro e riuscire persino a farlo bene. […] Di quel 23 ottobre ne parlerò nel dettaglio quando e se, perché purtroppo il se bisogna mettercelo, riuscirò a vincere questa battaglia, che è una battaglia inaspettata ma è capitata e tocca combatterla.
Molte cose, ha rivelato al settimanale, entrano in una prospettiva diversa dopo che si affronta una situazione simile e si danno meno per scontate. Come per l’appunto compiere 60 anni o qualsiasi altro “appuntamento” importante: la vita è una sola, fragile, e bisogna viverla appieno prendendosene cura.