Sono in pista da oltre vent’anni, sempre fianco a fianco, neanche fossero marito e moglie. Oddio, a dire il vero per un po’ sono stati una coppia anche da “quel” punto di vista, ma non hanno mai permesso ai sentimenti di guastare il rapporto professionale.
Domenico Dolce e Stefano Gabbana da tempo non sono più una coppia tra le lenzuola, ma continuano a rappresentare la moda italiana nel mondo e alla vigilia della presentazione dell’ennesima collezione si confessano: sulle pagine de La Stampa:
Quando è finita la nostra storia sentimentale ci sono stati momenti difficili, come accade a tutti in queste situazioni. Poi abbiamo raggiunto un equilibrio affettuoso. C’è stato un momento in cui entrambi ci siamo venuti incontro. Il figlio del nostro amore è stato creare insieme la Dolce e Gabbana da cui non ci staccheremo mai! Facciamo la nostra vita, ma siamo come fratelli, anzi di più. Abbiamo passato Capodanno insieme con i nostri rispettivi partner, frequentiamo le famiglie uno dell’altro. Non possiamo stare divisi
L’intervista diventa poi occasione per parlare dei numerosi amici illustri che hanno collezionato (e vestito) nel corso degli anni, in particolare la signora Beckham:
Victoria è un faro. E non è antipatica come sembra. La conosciamo da 10 anni, eravamo a cena l’altra sera al Gold con lei e i bambini che giocavano con i figli di amici nostri, è una easy. Come tutti gli inglesi sembra un po’ sulle sue, ma è solo timidezza. Una maschera di difesa che cade nel privato rivelando una donna molto piacevole.
Dite che l’apparenza inganna? Sarà, ma a noi tutto sembra fuorché piacevole, ma non abbiamo la “fortuna” di conoscerla personalmente (e neanche ci teniamo più di tanto). Comunque è vero che l’apparenza può fuorviare. Prendete la loro ultima campagna pubblicitaria, ad esempio. Vedremo degli uomini inginocchiati in preghiera. Un’immagine che sicuramente farà discutere, mettendo ancora una volta i due stilisti nella lista nera dei provocatori. Ma non è come sembra:
Sicuramente diranno che offendiamo la religione. Invece potrebbe essere letta come un ritorno ai valori. E di questi tempi ce ne sarebbe tanto bisogno.
Prima o poi ‘sti due li faranno santi…