Tutti hanno qualcosa da dire sul Festival di Sanremo, nel bene o nel male: lo dimostrano i dati di Twitter, dove #sanremo2015 è diventato trend.
Ormai i programmi televisivi si seguono così, a colpi di battute. E quando si tratta di fare battute sagaci, non possono mancare quelle di Selvaggia Lucarelli, che ha scritto un pezzo sulla prima serata di Sanremo 2015 per Libero, parlando dei conduttori e non solo. Il primo ad essere bersagliato è stato Carlo Conti:
Cosa ci sia poi di rassicurante in un uomo che riesce a trovare dentro di sé l’enfasi per annunciare l’esibizione di Lara Fabian come se fosse Rihanna e il coraggio di chiedere un bacio ad Albano e Romina senza il timore che Albano gli spacchi una damigiana d’olio doc di Cellino sulla nuca è mistero fitto. A me personalmente fa molta paura.
Sono state prese di mira anche le vallette, Arisa per la sua spigliatezza e per essersi presentata sul palco senza reggiseno, Rocio Munoz Morales, la compagna di Raoul Bova e anche Emma Marrone, inadatta nei panni che sta vestendo in questi giorni:
Emma non è la principessa, è la popolana un po’ sfigata in cui riconoscersi. Non è la farfallina di Belen. Non è un insettino alato destinato a spegnersi presto. Lei è un vero animale da palcoscenico, ma lo è con la musica e un microfono in mano, non con la pochette o il bouquet della sposa. Quella roba lì è Rocio, la bonazza mezza Salma Hayek e mezza Laura Barriales, scritturata per sorridere, fare la gatta morta e dire un paio di proverbi spagnoli con l’accento del mugnaio Banderas e la verve di un Rigolo inzuppato nel latte.
Non sono mancate le battute su Albano e Romina: secondo Arisa lui è ancora innamorato di lei, secondo la Lucarelli (e non solo) non corre buon sangue:
Li vedevi e capivi che trent’anni dopo Felicità è ancora “lasciarti un biglietto dentro al cassetto” ma con su scritto “stronza”. Capivi che l’unica cosa che hanno ancora in comune è la cifra del bonifico Rai a fine mese.