Lory Del Santo non si è mai ripresa dalla morte di Conor: lo ammette lei stessa a Domenica Live ricordando con Barbara D’Urso la morte prematura del figlio avuto con il musicista Eric Clapton. Il bimbo morì cadendo dal grattacielo dove viveva con la madre a New York il 20 marzo del 1991.
Per quanto l’attrice e soubrette appaia sempre felice e piena di vita quando si tratta di suo figlio difficilmente riesce a trattenere le lacrime: la perdita, dopo 27 anni, è ancora un dolore molto importante e impossibile da sanare. Su una cosa, ancora adesso dopo tanti anni i due sono d’accordo: probabilmente non avrebbero mai funzionato a lungo termine come coppia ma entrambi avrebbero voluto crescere in questa vita insieme al figlio:
Se piango poi non riesco a parlare. Quando l’ho conosciuto, io non sapevo nemmeno chi fosse. Non sapevo, quindi, nemmeno che fosse sposato. Gli diedi il mio numero. Lui si è sforzato molto per conquistarmi e io ho avuto un attimo di cedimento, così è iniziata questa storia incredibile durata 5 anni.
Nonostante le incertezze, Conor fu molto amato da entrambi: non è una novità che “Tears in Heaven” di Clapton sia la sua canzone. E sul giorno della morte del piccolo Lory Del Santo ha aggiunto:
Non sarebbe successo se non avessi ricevuto un fax. Non c’erano finestre, c’erano delle vetrate. Io non sapevo nemmeno se si aprissero. Questa persona ne aprì una, il bambino saltava spesso perché voleva imitare le tartarughe Ninja e così saltò fuori dalla finestra. Non ebbi nemmeno il coraggio di vederlo dopo la sua morte. Non so se mi sono mai ripresa ma rido sempre. Odiare non serve a nulla.