Gabriel Garko, ospite di Mara Venier a Domenica in “chiosa” sul suo stato, lasciando pensare ai propri fan di aver deciso di compiere il grande passo senza il minimo clamore, presentando anche una fede al dito. Nozze si o nozze no?
E volendo tralasciare vecchie dichiarazioni sullo smentire la propria omosessualità, concentriamoci sulla giornata di ieri dove non solo ha risposto alla conduttrice “Se sono single? Potrei essermi sposato“, ma ha anche sottolineato, a differenza di vecchie interviste di sentirsi quasi pronto a dare vita ad un piccolo Garkino. Il discorso ha ben presto virato sull’uso dei social.
Amo tanto il mio lavoro, quanto il rispetto della mia privacy. Ci sono cascato anch’io con i social, ho dato troppo. Bisogna mantenere degli equilibri. Non mi possono giudicare sulla vita personale. La gente dovrebbe guardarsi di più allo specchio. Gli attacchi vengono fatti da persone ferite che non ce l’hanno fatta e sputano veleno addosso agli altri. Siamo arrivati in un periodo in cui manca il rispetto per gli altri. Non c’è più empatia. Ho 46 anni, faccio questo lavoro da 30, di batoste ne ho ricevute. A volte ho pianto. Mi fa male il tradimento dalle persone che credi amiche.
E su questo non si può dargli torto sul fatto che non vi sia più rispetto in rete. Gabriel Garko affronta anche la morte del suo cane, avvenuta non molto tempo fa:
È stato il mio compagno di vita per 7 anni. Chi è cresciuto con gli animali è una persona migliore. Ti responsabilizzano. Ho avuto il mio primo cane a 4 anni.