Ospite a Verissimo, Ivan Cattaneo ha condiviso una triste storia relativa al suo passato: fu portato in ospedale psichiatrico, da ragazzino, per via della sua omosessualità . Invece di essere accettato dalla sua famiglia, fu ricoverato perché gay.
Ai tempi della sua infanzia purtroppo molti diritti non erano riconosciuti e l’omosessualità considerata una malattia. Motivo per il quale una volta ascoltatolo i suoi genitori lo portarono in una struttura dove “curare” il suo “problema“. Racconta a Silvia Toffanin:
Mi ero innamorato di un ragazzo ma all’epoca avevo letto sui giornali che questi omosessuali, definiti ‘mostri’, per innamorarsi e curare la loro imperfezione, dovevano diventare donne. Quindi, per avere questo ragazzo pensavo di dover diventare una donna, anche se non lo volevo, e sono andato a dirlo a mia mamma. Lei mi ha portato da un dottore e gli ha detto che ero omosessuale. Purtroppo si è fidata di questo dottore e così mi hanno mandato in un ospedale psichiatrico, dove mi facevano dormire in continuazione e mi sedavano e basta. A un certo punto, quindi, ho capito che dovevo difendermi dal mondo perché nessuno mi avrebbe mai aiutato e ho deciso di dire che ero guarito, che stavo benissimo e non ho più affrontato il problema.
Non solo: Ivan fu costretto anche ad andare in seminario: luogo non adatto a lui ed alla sua personalità . Racconta di quel periodo:
È stata una grande sofferenza, anche perché allora non si parlava tranquillamente di gay, di sessualità , di femminismo. Dopo il 1968 è cambiato tutto e, probabilmente, anche grazie a me. La mia diversità , che era condannata e buttata lì nella spazzatura è servita ed è diventata esempio di una strada nuova.
Grazie al cielo, ci viene da aggiungere.