La diciottenne più chiacchierata d’Italia torna a far capolino sulle pagine dei giornali, dopo il polverone sollevato dalla sua comparsata in terra sarda, a due passi dalla villa del Premier.
Stavolta Noemi Letizia è stata avvistata a Valva, nel salernitano, dove le è stato consegnato il premio Torre d’Ayala per la sua interpretazione nel corto Scaccomatto di Carlo Fumo.
Trecento persone ad attenderla, lei arriva in ritardo (le star fanno così, no?), resta venti minuti chiusa in macchina a far capricci perché non le piaccione le luci, poi finalmente fa il suo ingresso in scena, manda baci e firma autografi, mentre ascolta la motivazione del premio letta dal regista:
Noemi, la Torre d’Ayala rappresenta pienamente la tua vicenda, tu hai resistito al nemico. Ora prepara la tua armata e, con tanti sacrifici, studiando e nel tempo, sferra il tuo attacco.
E’ il suo momento e lei se lo gode fino in fondo:
Come valuto questo premio? Vedremo come lo valutano gli altri. Io lo considero un premio vero, perché ho realmente recitato in un cortometraggio. Voglio intraprendere la carriera del cinema, e per questo sto studiando.
Immancabile la domanda sul suo rapporto con il Cavaliere, visto che la sua notorietà viene proprio da lì:
Gli auguri di Berlusconi per il mio primo premio artistico? Non dirò se me li ha fatti, o se li riceverò. Sono mie cose personali.
E riguardo all’intervista di Barbara Berlusconi su Vanity Fair (“Caso Noemi? Mi sorprese, non ho mai frequentato uomini anziani”):
Rispondo che io non ho mai frequentato persone anziane. Lei lo ha detto in un senso cattivello. Che significa frequentare? Frequento anche i miei nonni. Berlusconi è un nonno, uno zio, un padre di famiglia.
Tornerà in Sardegna?
Certo che ci tornerò in Sardegna, è un posto meraviglioso, ci mancherebbe che me ne privassi. Ma non ora, ad agosto. Mi prenderanno altri impegni, credo.
Già, ora è troppo impegnata a godersi il suo Oscar.
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