Finirà per diventare una star anche lui, se è vero che negli ultimi giorni il suo nome e la sua faccia sono apparsi più di una volta sulle prime pagine dei quotidiani. Lui è l’ex fidanzato della ormai celebre Noemi Letizia, Gino Flaminio, che proprio qualche giorno fa ha rivelato le circostanze in cui la bella biondina avrebbe conosciuto il suo Papi.
E non l’avesse mai fatto! Ecco arrivare minacce di querela da parte del papà di Noemi (il signor Letizia, non il Papi) e indiscrezioni pesanti sul suo passato da avanzo di galera, come lo hanno definito alcuni giornali. Ma è vero o no che Gino Flamio è un delinquente? La risposta ce la dà lui stesso dalle pagine di Novella 2000 in edicola dalla prossima settimana:
Quattro anni fa avevo 18 anni o poco più quando con un amico, tornavo in motorino da un allenamento di calcio. Siamo andati a fare un giro sul Rettifilo di Napoli. Quando abbiamo visto un uomo che parlava al telefonino e all’improvviso ci siamo detti: ‘Pigliamocelo’, intendendo il cellulare. Dieci metri dopo, i Falchi ci hanno fermato. Ho passato una notte in Questura. Mi hanno condannato per direttissima a due anni e sei mesi con la condizionale. Non ho fatto un giorno di galera. Quando sono tornato a casa, i miei genitori non mi hanno rivolto la parola per sette mesi. Mi sono sentito meno di una cacca davanti a loro che sono lavoratori.
Dunque qualcosa di vero c’è. Ma Noemi sapeva?
Ho passato quei sette mesi a piangere e a giocare a calcio nel San Giorgio, di San Giorgio a Cremano, categoria Eccellenza. Quando ho conosciuto Noemi le ho detto che avevo la fedina penale sporca, ma non le ho detto perchè. I genitori di Noemi non ne sapevano nulla. Non so se lei glielo abbia mai detto.
Sarà la verità o dobbiamo aspettarci qualche altra controsmentita pesante? Lo sapremo presto, ma per ora dobbiamo accontentarci della versione di un ventenne (o poco più) che parla della sua disavventura come di una ragazzata, negando di aver avuto mai rapporti con la malavita:
Se avessi questo tipo di frequentazioni non andrei a lavorare dalle 8 e 30 alle 18 e 30 spaccando migliaia di pezzi di pelle al giorno. E non farei andare a lavorare mia madre che cuce borse.
Arrivederci alla prossima puntata!