Lele Mora smentisce: Belen non era la mia colf

Foto: AP/LaPresse

Ok, dimenticate l’immagine di Belen Rodriguez nel ruolo di colf. Lele Mora ha fatto chiarezza nelle scorse ore sulle dichiarazioni che gli erano state attribuite.

Belen aveva un problema perché non aveva il permesso di soggiorno così l’ho aiutata ad ottenere il permesso di soggiorno facendo finta che fosse la donna di servizio. Ma questo lo facciamo già in tanti quando qualcuno non ha l’autorizzazione a rimanere in Italia, lei era senza permesso e quindi le ho dato una mano a fare ciò. Poi quando tu crei un artista lo devi seguire a 360 gradi.

Un bel dietrofront rispetto alle affermazioni precedenti.

Quando Belen è arrivata qui, il primo lavoro regolare è stato accanto a Norma, la, ecuadoregna che si occupa della mia casa di Milano. Belen fu regolarmente assunta come colf. Poi, è chiaro che avesse altre giustificatissime ambizioni, infatti io ho voluto credere in lei e aiutarla. Intanto Mora non sta con le mani nelle mani ed è alla ricerca di nuovi talenti. Lei ha tutti i numeri per essere una showgirl di successo: sa ballare, sa muoversi, ha una grande presenza scenica, è bella e sensuale. lo ci ho scommesso fin dall’inizio, quand’era arrivata in Italia senza il permesso di soggiorno e decisi di metterla in regola e aiutarla. Il passo dalla mia cucina al mondo dello spettacolo non è stato difficile.

Intanto Mora non sta con le mani nelle mani.

Credo di essere l’unico agente in Italia che crea personaggi nuovi, li creo grazie alle televisioni perché senza televisioni non potrei farlo. Tanti miei colleghi si dichiarano agenti di spessore perché hanno dei grandi nomi o dei grandi artisti. Un agente non è un agente per la gestione dell’artista ma perché crea qualcosa, io credo di essere uno dei pochissimi agenti validi e ancora oggi quello che faccio lo faccio con la voglia, con il gusto e con la grinta.

Che leone, GRRRRRR.

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