Riusciremo mai a venirne a capo? Forse si, forse un giorno qualcuno si deciderà a raccontarci tutta la verità sulla vicenda, ma per ora dobbiamo accontentarci delle versioni dei protagonisti e di quanti per un motivo o per l’altro sono venuti in contatto con la vicenda stessa. Naturalmente ci riferiamo al caso-Noemi, la cui eco non sembra volersi spegnere, tanto che ogni giorno troviamo qualche dettaglio in più sulle prime pagine.
Giusto ieri il quotidiano La Stampa riportava l’intervista alla signora Anna Palumbo, mamma di Noemi e indicata a più riprese come l’amante del Cavaliere:
Non sono mai stata l’amante di Silvio Berlusconi, né lo è mai stata mia madre, la nonna di Noemi, e tantomeno mia figlia. Non ce la faccio più, non si può immaginare la sofferenza nel vedere descritta la propria figlia come una lolita, io come una poco di buono e mio marito come un cornuto e contento. Basterebbe la logica. Le pare, se fossi stata l’amante di Berlusconi, che vivrei in una casa di 75 metri quadri a Portici?
Il discorso scivola poi sul famoso Capodanno in Sardegna, intorno al quale sono state dette e scritte parecchie malignità:
Ho accompagnato io mia figlia e Roberta all’aeroporto, non c’è niente da nascondere. E’ stata l’unica volta che è andata. Noemi è stata trattata con i guanti bianchi, non c’erano solo ragazze come è stato scritto, ma anche coppie e anche Pier Silvio, il figlio del presidente. Si cantava, ballava, mangiava. Insomma una festa normale e il giorno dopo mia figlia era già a casa.
Tanto rumore per nulla, insomma. E pensare che per una cosa “di poco conto” come questa Berlusconi ha visto persino naufragare il proprio matrimonio:
Non ho mai incontrato Veronica, l’ho solo ammirata da lontano. Non capisco sinceramente la sua reazione e non avrei problemi a parlarle da madre o da moglie. Vorrei farlo.
E forse anche la signora Lario vorrebbe incontrare lei, ma non credo che abbia molta voglia di parlare!
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