Kevin Spacey: il fratello interviene in difesa

La storia dell’abuso da parte di Kevin Spacey nei confronti di Anthony Rapp ha sconvolto il mondo, soprattutto perché l’ammissione è avvenuta concomitanza con il suo coming out. A rispondere alle giuste critiche nei confronti dell’attore ci prova il fratello del premio Oscar Randall Fowler, citando un passato non troppo roseo della sua famiglia.

Lo fa utilizzando il Daily Mail, aprendo una finestra sulla vita privata del protagonista di “House of cards” dopo le accuse di molestie sessuali su un ragazzo di 14 anni (ora noto attore di Broadway, N.d.R.) e il “coming out”. In un tentativo di riabilitare Kevin Spacey che non giunge a compimento. “In casa nostra c’erano le tenebre, era un assoluto orrore, che Kevin cercava di rimuovere“, racconta, sottolineando di aver deciso di non volere figli per paura di trasmettere il gene di predatore sessuale del padre.  E sottolineando come il cinema fosse diventato per Spacey “una fuga dalla realtà“. E sul padre racconta:

Mi frustava e mi violentava ripetutamente. Ho avuto tre matrimoni falliti come conseguenza di quello che ho subito.

Questo pero, è importante sottolinearlo, non giustifica il comportamento del premio Oscar che ha utilizzato tra l’altro un atto importante e sensibile come quello del coming out per tentare di sedare l’opinione pubblica in anticipo per paura della rivelazione di uno scandalo che è comunque scoppiato.  E che è giusto che nessuno lasci passare inosservato.

Si è ben coscienti che Hollywood sia un posto falso e orribile nella maggior pare dei casi ma quando sono gli abusi ad essere chiamati in causa, vi è di certo bisogno di reagire e con fermezza.

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