A dieci giorni dal gravissimo incidente che lo ha visto protagonista, non accennano a migliorare le condizioni di salute di Karim Capuano. L’ex tronista di Uomini e Donne è ricoverato all’ospedale San Camillo di Roma, dove si registra quotidianamente una processione di ammiratori in pena per la sorte del proprio beniamino.
Tra questi c’è anche Remo Angeloni, il fotografo che sedeva accanto all’ex tronista nel momento dell’impatto tra la Smart e un autubus di linea sulla via Appia nei pressi di Velletri. Il fotografo ha una versione diversa rispetto a quella data dalla stampa sullo svolgimento dei fatti:
Ci eravamo fermati in un bar di Velletri per prenderci un aperitivo , una vodka al lime. Poi siamo rimontati in macchina e stavamo percorrendo la Via Appia, che come tutti sanno è piena di dossi. All’ improvviso ci siamo trovati davanti un grosso pulman che occupava tutta la strada e l’impatto era inevitabile. Karim non ha potuto fare nulla.
A detta dell’amico di Karim Capuano, l’incidente non è dovuto al tasso alcolico superiore alla norma (il triplo rispetto al limite consentito dalla legge), ma solo alle condizioni della strada ed alla manovra azzardata dell’autobus. Anzi, per dirla proprio tutta, Karim sarebbe un vero e proprio eroe, perché ha protetto l’amico al momento dell’impatto:
Karim si è gettato addosso a me nel momento dell’impatto, se non lo avesse fatto forse non sarei qui a parlarvi. Mi ha salvato la vita e mi sento in colpa per non aver ancora avuto modo di ringraziarlo.
La nuova versione dei fatti riuscirà a far cambiare opinione a coloro che su Facebook (e altrove) vogliono la morte dell’ex tronista? Lo scopriremo nei prossimi giorni e nel frattempo restiamo sintonizzati sulle frequenze del San Camillo per darvi ulteriori dettagli sulle condizioni di salute del ragazzo e sulle dimostrazioni di affetto dei suoi ammiratori.