Tiger Woods chiede scusa e torna dalla moglie

Dopo tre mesi di silenzio e di dichiarazioni affidate ai vari portavoce, Tiger Woods si materializza finalmente di fronte alle telecamere e decide di parlare delle tante e tante scappatelle che gli hanno procurato una mazzata sui denti ed uno scandalo senza eguali nel mondo dello sport professionistico americano.

E allora eccolo convocare una sorta di conferenza stampa, senza dibattito però, senza batti e ribatti che potrebbero metterlo in imbarazzo e peggiorare (se possibile) la sua situazione personale. Il suo è stato un monologo di quindici minuti, alla presenza della mamma e di una mezza dozzina di giornalisti. Sguardo fisso, lacrimuccia sempre pronta ad uscire ed ammissione di colpa piena:

Sono profondamente dispiaciuto, ho molto da farmi perdonare, sono stato un egoista e la colpa di quanto è successo è solo mia. Credevo che il denaro e il successo mi permettessero tutto questo.

E credeva forse di non essere scoperto, ma la bella mogliettina ha fiutato le corna e gli ha fatto passare la voglia di cercare trastullo nei letti dei varie amanti, sebbene lui neghi che la sua dolce metà lo abbia colpito con una mazzata in pieno volto:

Quella sera Elin non mi ha picchiato: mia moglie ha mostrato grande umanità in tutta la vicenda. Non le sono stato fedele, ho avuto storie con altre donne, l’ho imbrogliata e questo non è accettabile. La colpa è solo mia. Sono l’unica persona da incolpare, non ho vissuto secondo valori in cui dicevo di credere, non ho applicato le regole di cui parlavo, non ho pensato alle persone a cui stavo facendo del male.

E ancora:

Anche se ho voluto tenere sempre la mia vita privata nascosta, Elin e io abbiamo discusso molto dei danni provocati dal mio comportamento, e lei mi ha detto che le scuse devono arrivare non dalle parole, ma dal mio comportamento.

Non sappiamo quanto tempo impiegherà la signora Woods a perdonare il marito fedifrago, ma intanto pare che ieri gli abbia permesso di rientrare in casa. Beh, in fondo corna o no, lui è sempre una bella miniera d’oro!

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