Diciamo la verità; l’idea di trasferirsi armi e bagagli a Milano non è che la facesse impazzire, dopo aver provato la gioia incommensurabile di trascinarsi da un party chic all’altro in quel di Los Angeles.
Figuriamoci poi come deve essersi sentita Victoria Beckham quando il bel maritino le ha confidato la volontà di restare in maglia rossonera per molto tempo ancora (Galaxy permettendo) per non perdere il treno che dovrebbe condurlo dritto dritto al mondiale sudafricano… “Ma come, David? Ed io cosa ci faccio in una città fredda e nebbiosa?”. Ma poi la Posh Spice deve aver compreso i desideri del marito, che in fin dei conti, di mestiere fa il calciatore e non il manichino, e obtorto collo si è dovuta adeguare alla situazione.
Qualche nuvola all’orizzonte si era rivista negli ultimi giorni, quando la bella (?) Vic si è resa conto che il biondino non avrebbe potuto accompagnarla a New York per la settimana della moda (appuntamento davvero irrinunciabile per una come lei), visto che proprio in quei giorni sarebbe stato impegnato con la preparazione del derby. “Ma come David, proprio nella settimana di San Valentino?”. E stavolta ad adeguarsi è stato il bel David, che si è dovuto sobbarcare un bel viaggetto fuori programma per raggiungere la moglie a Londra, subito dopo la gara di sabato scorso.
Ed eccoli qui, mano nella mano nel ristorante del Claridges Hotel, dove l’attento maritino ha affittato una suite per 24 ore (e siamo pronti a scommettere che i due non l’hanno certo utilizzata per parlare di calcio o di destinazioni professionali future…). Una cenetta a lume di candela davanti a quegli spioni del Sun e poi via verso la camera da letto, al riparo da sguardi indiscreti.
Eh già, non è poi così dura la vita della moglie di un calciatore professionista: basta abituarsi alle briciole e trovare il modo di spendere qualche milioncino per consolarsi…