Si è ritirato dal calcio giocato qualche anno fa, non prima di essersi tolto parecchie soddisfazioni dal punto di vista professionale, ma il suo nome, il nome di Roberto Baggio, continua ancora a far parlare.
Questa volta il Divin Codino finisce in copertina per il continuo impegno umanitario, che gli è valso l’assegnazione del Peace Summit Award 2010, premio assegnato da tutti i Nobel per la Pace al personaggio che più si distingue in opere di bene verso i bisognosi.
L’ex fantasista della nazionale italiana ricevere il riconoscimento durante un summit che si terrà in Giappone dal 12 al 14 novembre, alla presenza di Mikhail Gorbaciov e di Walter Veltroni.
Ed è proprio l’ex Sindaco di Roma a spiegare le motivazioni del premio:
Quando è comparso il nome di Baggio tutti abbiamo detto di sì. Si tratta di una bella scelta a favore di una persona con un’intensità interiore molto importante. Roberto Baggio è una persona che si è molto impegnata su questo fronte e che ha dimostrato di avere un sistema di valori molto forte.
Roberto Baggio va quindi ad affiancare personaggi come Bono, Annie Lennox, Peter Gabriel, Roberto Benigni e George Clooney, che in passato si sono fregiati dell’importante riconoscimento. Nelle parole del campione c’è tutta la soddisfazione per la conquista del titolo:
Questo premio è meglio del Pallone d’Oro.
ma anche l preoccupazione per la sua terra, il Veneto, messa in ginocchio dal maltempo degli ultimi giorni:
Parto per il Giappone, ma tornerò al più presto per tentare nel mio piccolo di fare qualche cosa di utile per rendere possibilmente meno pesanti gli effetti di questa calamità. Io, nella pratica quotidiana di cittadino consapevole dei suoi diritti e dei suoi doveri, ho un’idea ben precisa rispetto alla regola fondamentale che dovrebbe guidare l’esistenza di ciascuno: la felicità del singolo non può e non deve mai passare attraverso l’infelicità altrui. Io parto per il Giappone con il cuore in tormento.
Grande calciatore, grande uomo, Man of Peace. Bravo!