Mike Tyson è un uomo nuovo

Foto: AP/LaPresse

C’era una volta Mike Tyson, l’uomo più forte del mondo, ma anche il più cattivo a sentire qualcuno. Uno capace di staccare mezzo orecchio ad un avversario durante un combattimento, uno accusato di diversi stupri e violenze private, uno che nella vita ha avuto una grande fortuna, ma che non ha saputo gestire il personaggio.

C’era una volta, ma quello che ci troviamo di fronte adesso è un Mike Tyson tutto nuovo, libero finalmente dalla schiavitù della droga e finalmente a posto a livello psicologico (così almeno dice). Iron Mike non è più un cattivo, anzi a sentir lui non lo è mai stato:

Non sono cattivo: niente rende umili come farsi spaccare la faccia. La prima volta che ho fatto a pugni avrò avuto dieci anni ed è stato il giorno più terrificante della mia vita. Un ragazzo aveva staccato la testa a un mio piccione e non ci ho visto più.

Sarà la verità o è solo un modo come un altro per pubblicizzare un programma che sbarcherà sulle reti Sky il prossimo 11 marzo, incentrato proprio sull’allevamento dei piccioni? Non lo sapremo mai, ma quello che conta è che Mike si senta un uomo nuovo:

Dalla morte di mia figlia due anni fa ho veramente cambiato vita. Faccio le cose che mi interessano di più e cerco la tranquillità interiore. Quando mi guardo allo specchio vedo un ex pugile che sta cercando di rimettere insieme i pezzi della sua vita.

Uno sguardo al passato fatto di eccessi ed uno al presente, al fianco dei suoi figli:

Ho preso tanta di quella cocaina da ammazzare un elefante, eppure sono ancora qui. Ho una vita adesso, sono pulito. Vivo per i miei sette figli. Quando vedo correre per casa i più piccoli la felicità dei loro sguardi mi fa capire che ero solo un pazzo distruttivo e, soprattutto, autodistruttivo.

Ce ne ha messo di tempo per rendersene conto.

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