Mario Balotelli, in un’intervista concessa a L’Uomo Vogue, si è confidato tra calcio e gossip; il 21enne attaccante del Manchester City e della Nazionale italiana si è detto stanco di essere etichettato come combinaguai e brontolone. A partire dalle critiche sulla mancata esultanza dopo il gol:
Se mi capita di assistere a un’esultanza di Inzaghi, non posso fare a meno di pensare: Come mai a lui non domandano perché gesticola come un matto?
Secondo SuperMario ogni motivaziove appare valida per sferrare un attacco contro di lui:
Se compro una Fiat Uno, leggo che per un tipo come me era più adatta una Ferrari; se scelgo la Ferrari, scrivete che avrei dovuto stare con i piedi per terra e comprare la Uno. Se rido, non sono serio; se non rido, sono un musone ricco che nemmeno si diverte a fare il mestiere più bello del mondo.
Balotelli ha definito così i tabloid inglesi:
Qui in Inghilterra la stampa scandalistica scrive di tutto, ed esagera sempre. La cosa che mi dà più fastidio è che in Italia le fesserie dei tabloid siano riprese e amplificate senza verifiche. Così molti connazionali prendono tutto per oro colato.
Il calciatore, allenato dall’italiano Roberto Mancini, non si tira indietro nemmeno quando il tema diventa ancor più importante, il razzismo:
Non mi pare un tema necessariamente legato al tifo: conosco supporter sfegatati, eppure correttissimi, in Italia, e ancora di più in Inghilterra. Il razzismo nasce dall’ignoranza più bassa; è sui bambini che bisogna agire, e soprattutto a scuola. Non ridere, eh… L’ho capito tardi che la scuola è essenziale; ringrazio i miei genitori che hanno insistito perché prendessi il diploma superiore.
Il 21enne legato sentimentalmente alla showgirl Raffaella Fico, non esclude, infine, un suo ritorno in Italia.
Ho 21 anni e già da quasi due sono lontano da casa. Mi sono adattato abbastanza bene, nonostante differenze abissali. Ma non ho amici veri, qui. Se dovessi muovermi, ora come ora, sceglierei l’Italia.
Photo Credits | Getty Images