E’ il nemico numero uno del Fisco italiano, tanto che ogni volta che mette piede sul suolo nostrano la Finanza si precipita ad “accoglierlo” con una bella istanza di pignoramento (l’ultima volta gli sequestrarono un orecchino!).
Parliamo di Diego Armando Maradona, che negli anni in cui giocava nel Napoli, ha “dimenticato” di pagare regolarmente i contributi, attirandosi le antipatie del Fisco. Ebbene, la storia potrebbe essere andata diversamente ed ora Diego sta cercando di dimostrarlo tramite il suo avvocato, Angelo Pisani, specialista in ricorsi di questo tipo. Questa la tesi del legale:
Abbiamo chiesto a Equitalia di esibire la cartella esattoriale originale, legata ai mancati versamenti Irpef. La nostra ipotesi è che questa cartella non sia mai stata notificata regolarmente, come purtroppo è successo negli anni a Napoli per decine di migliaia di contribuenti vessati dal fisco.
Per dirla in parole povere, Maradona non ha pagato le tasse (37 milioni di euro comprensivi di interessi) perché la cartella esattoriale non è mai arrivate nelle sue mani. Possibile? Forse sì, ma chissà perché da queste parti comincia a sentirsi puzza di bruciato.