paul_sherylLa travagliata vicenda di Paul Gascoigne, alle prese da anni con problemi di alcol e droga, si arricchisce di un nuovo triste capitolo. A raccontare uno dei tanti lati nascosti dell’ex stella della nazionale inglese è Sheryl, compagna di Gazza per ben 12 anni, durante i quali ha dovuto mandar giù più di un boccone amaro per soddisfare le voglie del marito. Voglie sessuali, ovviamente:

Gascoigne pensava sempre al sesso, avrei potuto dire di no ma non sarebbe servito, non si sarebbe fermato. Per lui farlo anche dieci volte al giorno era normale.

Parole pronunciate di fronte ai taccuini del News of the World e contenute nel libro appena uscito in Inghilterra, Stronger: my life surviving Gazza, nel quale la signora racconta di tutti gli abusi subiti tra le mura domestiche:

Quando tornava a casa sapevo che il suo primo pensiero era fare sesso ma per me era comunque meglio di essere picchiata. Molte donne desiderano fare sesso dieci volte al giorno con il loro uomo. Ma non era il mio caso. Non posso dire che è sempre stato un inferno. La nostra vita sessuale è stata buona, ma c’è stato anche il rovescio della medaglia. Ho provato a dire no e spesso con la mente ho detto no.

Ora Sheryl fa parte di Refuge, l’associazione che offre consigli e aiuti alle vittime di violenza domestica. E lo sopo del libro è proprio quello di aprire gli occhi a quante si trovano nella sua stessa situazione:

Se un’amica venisse da me e mi descrivesse una situazione del genere, io le direi: “Questa persona ti sta violentando” Solo ora me ne rendo conto.

Aspettiamo di ascoltare la versione dell’ex calciatore-affamato di sesso, anche se dubitiamo che si scomodi a fornire spiegazioni, impegnato com’è a cercare di morire. C’era una volta un grande campione, uno che incantava le platee e strappava applausi ad ogni giocata. Fine della favola.

Ultimo aggiornamento: Ottobre 11, 2009