Natale è passato da un pezzo, ma la solidarietà dei campioni non conosce tempo.

E così David Beckham ha approfittato della sosta del Campionato Americano per assolvere ai suoi doveri di ambasciatore dell’Unicef, recandosi nei giorni scorsi in Sierra Leone.

Un paio di giorni in Africa per attirare l’attenzione dei media e dei governi su “La condizione dell’infanzia nel mondo 2008”, tema che dovrebbe far riflettere sulla vita dei bambini di quella zona, che spesso non arrivano al quinto anno di età a causa di malattie che si potrebbero prevenire.


Cuore d’oro quello del bel calciatore inglese che si è intrattenuto lungamente nel centro terapeutico nutrizionale di Makeni, dove ha voluto assistere di persona al peso dei bambini per rendersi conto delle difficoltà cui vanno incontro questi bambini malnutriti.

Un’esperienza utile e scioccante la sua, tra gli ospedali della Sierra Leone, dove ha potuto toccare con mano il disagio che devono sopportare da quella parte del mondo, tra mille problemi e pochi aiuti.

Salvare la vita di questi bambini è la priorità principale dell’UNICEF e come Ambasciatore spero di poter aiutare ad attirare in tutto il mondo l’attenzione su questi problemi.

E di sicuro l’attenzione l’ha attirata, lui è il numero uno in quanto ad esposizione mediatica e non gli è difficle farsi inseguire dai fotografi e dai giornalisti. Almeno una volta sarà per una buona causa! E intanto ci guadagna in immagine. Bravo David!

Ultimo aggiornamento: Gennaio 27, 2008

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