Carolina Kostner racconta alla rivista Vanity Fair le sue sensazioni e stati d’animo da dopo le Olimpiadi di Londra 2012. La sportiva racconta alla rivista la sua vita e la sua storia con Alex Schwazer, risultato positivo ad un test antidoping.
Ci sono domande nella mia testa a cui non so trovare una risposta. Ma sa come si dice: dopo, siamo tutti più furbi. Avrei potuto, avrei dovuto. Io l’avevo visto soffrire tantissimo negli ultimi tempi. Sono tante le cose che credo gli abbiano fatto male. Come quando ha vinto l’oro a Pechino e la notizia più importante sembrava non la sua medaglia, ma il fatto che io fossi la sua fidanzata. Le cose poi montano. Io non mi permetterò mai di analizzare i suoi problemi in pubblico, ma nemmeno con lui da solo. Nessuno può sapere cosa gli sia passato nella testa.
Parlando di Alex ha detto:
Lo so. E non so perché. Io posso solo dire che lui, la sua intelligenza e la sua passione per lo sport sono spesso stati per me un grande esempio di tenacia. È triste vedere così da vicino come una passione ti possa mettere talmente tanta pressione addosso da portarti a farti del male. Poteva anche finire molto peggio. Io posso solo augurargli di essersi davvero liberato
Carolina ha anche riferito di essersi rimproverata di non aver capito lo stato del suo compagno ed ha detto:
L’ho visto soffrire tantissimo, l’ho visto non divertirsi nemmeno più quando eravamo fuori insieme, con gli amici, però io l’ho sempre interpretata come una forma di tensione, c’era l’Olimpiade che si avvicinava e io quella tensione so bene che cos’è, perché la provo ogni volta prima di qualcosa di importante. Non gliel’ho mai chiesto se era proprio quello, perché io per prima, quando sono tesa, non sopporto che le persone mi stiano addosso. Così ho fatto finta di nulla, stavo in pista cinque, sei ore al giorno, ci vedevamo nei weekend, io cucinavo per lui, così quando tornava era tutto pronto: era il mio modo di stargli vicino
Ovviamente la Kostner è arrabbiata con il suo compagno ma ha anche riferito che:
Fuori dal ghiaccio io sono una ragazza di 25 anni e lui un ragazzo di 27. Facciamo i nostri errori, soffriamo o non soffriamo. Nelle storie ci sono sempre gli alti e bassi: si litiga, ci si vuole bene. Siamo giovani, la vita cambia e ci cambia
Fonte | VanityFair
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