Simona Ventura: Berlusconi? Fatti suoi…

Simona Ventura a 360°: non è la prima volta che la prezzemolina della tv di Stato si racconta a tutto tondo davanti ai taccuini, rivelando ogni volta lati nascosti di sé.

Ad ascoltare le sue confessioni è il Corriere Magazine in un’intervista che tocca gli argomenti più disparati, dalla vita professionale ai progetti per il futuro, dalle scelte politiche al rapporto con le “colleghe”, fino alla famosa storia della cocaina che rischiava di rovinarle carriera e vita privata.

Si parte con una vicenda che ha trovato largo spazio sui giornali qualche mese fa, quando Maria De Filippi (altra prezzemolina) ha fatto notare che i seni della Simona nazionale sono così “strizzati che non sembrano più normali ma rassomigliano a due chiappe”. Già all’epoca la Ventura aveva risposto in modo ironico alla provocazione, ma ora chiarisce il concetto:

Per me il dentino avvelenato non c’era. Poi si è spiegata. Magari è stata mal interpretata. Io le credo. Incidente chiuso. Non replicherei mai. A me interessa solo far bene i miei programmi.

E tra i suoi programmi c’è L’isola dei famosi. Chi le piacerebbe far naufragare?

Vorrei Lui. Il sultano Silvio. Poi Rosy Bindi, Giorgia Meloni. In quanto al resto della sinistra… Eh, ragazzi, è dura. Ma sì, vorrei Dario Franceschini. E Massimo D’Alema, perché sa pescare. Ho la netta sensazione comunque che nel centrosinistra fanno tutto. Però sono più furbi. Almeno tolgono i telefonini.

E allora non poteva mancare la domanda di rito sull’harem di Berlusconi:

Mi piacerebbe sentirgli dire molto sinceramente: “va bene, in questa faccenda delle ragazze e delle feste ho esagerato”. Comunque mi sembra che stia già facendo un passo indietro, lo noto dai suoi comportamenti. E’ l’uomo più potente d’Italia. Deve essere un esempio per tutti. Poi cosa fa della sua vita privata sono fatti suoi. Ma chiuda la porta.

Tra l’altro anche lei è stata in qualche modo implicata nella vicenda, a giudicare dal video apparso in rete qualche tempo fa:

E allora? Passo le vacanze in Sardegna. Sono onesta e libera intellettualmente. Ho ricevuto un cortese invito. L’ho accettato. C’erano 150 persone. Serata divertente. Gente simpatica. Magari in un’occasione del genere mi ritrovo vicina alla D’Addario. Ma non so chi sia.

Ultimo capitolo, la storia della cocaina:

Ogni sei mesi mi sottopongo all’esame del capello. Tengo i risultati in cassaforte… Così, se viene fuori una roba del genere, con il risarcimento mi compro un’altra casa. La mia unica droga è una dieta equilibrata. La palestra. Molti vanno dall’analista. Io mi alleno quattro volte a settimana.

Lei è schizzata di natura, altro che polvere bianca!