Che tristezza! La morte di Sandra Mondaini ha rattristato quanti l’avevano conosciuta sia personalmente che dagli schermi della tv (praticamente l’Italia intera), ma nessuno immaginava che al dolore potesse aggiungersi la tristezza per una questione familiare che farà discutere non poco.
Come molti sapranno, Raimondo Vianello e Sandra avevano “adottato” qualche anno fa una coppia di filippini, facendola entrare nella propria quotidianità e considerando i figli come nipoti veri e propri, tanto che Gianmarco e Raymond (questi i nomi dei ragazzi) sono cresciuti chiamando zio Raimondo e zia Sandra i due coniugi di Casa Vianello.
E cosa c’è di male? Niente, ci mancherebbe, se non fosse che Raimondo e Sandra avevano anche dei nipoti naturali, che avrebbero voluto avere gli stessi diritti di quelli adottivi.
Parliamo di eredità? No, semplicemente del diritto di conoscere la condizione fisica della zia negli ultimi giorni della sua vita. A parlare è Virginia Vianello, nipote naturale di Raimondo:
Voglio cominciare a dirlo a tutti i giornali: è vergognoso il comportamento dei filippini, che non ci hanno fatto sapere niente! Non sapevo neppure che zia Sandra fosse ricoverata. I telefoni erano sempre staccati e nessuno di noi cugini è riuscito a parlare con lei. E’ morta isolatata da tutti!.
Questo lo sfogo della nipote nelle ore successive al decesso della famosa zia. Ma perché i domestici filippini avrebbero impedito a Sandra di vedere i parenti?
Andavo a trovare la zia e parlavamo spesso di creare una fondazione a nome di zio Raimondo. Lei era molto d’accordo e si prospettava un progetto come quello fatto dai familiari di Mike Bongiorno, una fondazione che si sarebbe occupata di beneficienza, aiutato gli altri. È stato quando questi discorsi sono diventati più concreti che noi nipoti non abbiamo più avuto possibilità di vedere zia Sandra.
Che i domestici abbiano avuto paura di essere lasciati a mani vuote dopo anni di dedizione alla famosa coppia della tv? Virginia non lo dice, ma vuole puntualizzare:
Non è mai stata formalizzata nessuna adozione nei confronti dei domestici filippini e lo hanno riconosciuto anche loro in una recente intervista. In ogni caso, rispetteremo le volontà di zia Sandra così come abbiamo fatto per zio Raimondo. Il nostro sfogo di ieri non ha nulla a che vedere con questioni ereditarie.
In attesa di sviluppi sulla questione-eredità (e della versione della controparte) facciamo finta di crederci.