Al mensile Max, Rocco Siffredi ha confessato di aver avuto diversi problemi di salute in seguito alle sue strabilianti e rocambolesche performance sul set dei suoi film:
Ho i legamenti del ginocchio trapiantati, e poi vari pezzi di sintesi nella schiena, alla clavicola, alle spalle, al polso. Certe posizioni creano degli scompensi pazzeschi all’anca e quindi alla colonna vertebrale. Tutto per metterti a favore di telecamere. In più mi è partito l’occhio destro, vedevo tre donne al posto di una; ho fatto un trapianto di cornea da cadavere. Sul set non mi risparmio. Ho girato scene assurde, appeso a un elicottero, a 10 gradi sotto zero. Perché il porno non è come il cinema, nessuno ti scalda il pavimento per farti sentire a tuo agio. Quando voglio calmarmi corro o vado in moto, che è la mia seconda passione dopo le donne. Soprattutto cross, perché amo il fango. Ma mi piacciono anche kite, wakeboard, tutti gli sport estremi. E per tenere la testa impegnata mi sono pure messo a fare modellismo.
Il famoso pornoattore non nasconde i suoi gusti nella scelta delle partner di lavoro:
Sono un challenger, mi piace far quello che nessuno crede possibile. Ad esempio sesso con donne grassissime, brutte o anziane. Sessualmente sono un razzista, posso andare anche con le nere e le asiatiche, ma solo per lavoro. La prova più dura? Farmene tre, dai 67 ai 73 anni e ho fatto far loro cose pazzesche, certe lesbicate.
Che dura vita…