Rob Lowe accusato dai suoi ex dipendenti

Che siate o no dei personaggi famosi attenti a chi vi mettete in casa! Eh si, perché può capitare che dopo aver ospitato e dato da lavorare a qualcuno, vi ritroviate un giorno ad essere accusati di chissà quale colpa dai vostri ex dipendenti, rischiando reputazione e denaro.

E’ ciò che sta accadendo a Rob Lowe, nell’occhio del ciclone a causa delle dichiarazioni di alcuni ex collaboratori, che hanno pensato bene di rivelare dettagli sulla loro permanenza in casa dell’attore.

Sembra che tutta la storia sia partita da un diario tenuto da Laura Boyce, ex tata in casa Lowe, in cui la donna parla di maltrattamenti subiti, mentendo riguardo alle sue condizioni di lavoro.


I Lowe stanno intentando questa causa per rettificare ciò che è stato detto ed opporsi a tutti coloro che, tradendo la fiducia delle persone per cui lavorano, che siano o no celebrità, vogliono trarre profitto dalla loro posizione a danno psicologico ed economico dei loro datori di lavoro.

Questo afferma l’avvocato dell’attore, che accusa la Boyce di aver complottato con altri collaboratori domestici al fine di danneggiare la sua reputazione.

Ma la signora in questione non è l’unica ad uscire allo scoperto in questa vicenda. Solo qualche giorno fa, Rob aveva duramente attaccato dalle pagine di un blog Jessica Gibson e Peter Clements (cuoco in casa Lowe), accusandoli di aver violato gli accordi di riservatezza che loro stessi avevano firmato al momento dell’assunzione.

Inoltre l’attore sostiene di essere stato minacciato da un’ex dipendente di rivelare “un lungo e maligno elenco di terribili bugie” se lui e sua moglie, Sheryl Berkoff, non avessero pagato un milione e mezzo di dollari.

Tutti sanno che viviamo un un’epoca in cui i personaggi pubblici sono dei bersagli. Nessuno minaccia la mia famiglia. Ci difenderemo con vigore e senza timore.

E fai bene Rob! Certo però sembra strano che tu sia diventato improvvisamente il bersaglio dei tuoi ex collaboratori. Non è che sotto sotto, in mezzo a tante bugie, c’è anche un pizzico di verità?

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