A Maddalena mi piace raccontare quello che faccio, ascoltare. Mi piacciono le piccole cose. In questo momento sono entusiasta, vedo questa cosa in modo positivo e penso che abbia le basi per diventare una storia vivibile perché siamo onesti fin dall’inizio. Maddalena è molto intelligente, ridiamo insieme, siamo nello stato di grazia dei primi tempi.
Credo che se Asia avesse saputo cosa fare di quello che le avevo messo in mano, cioè tutto me stesso, poteva diventare un rapporto giusto, fatto di quotidianità, confidenza, unione nelle difficoltà. Ma lei non accettava il mio lato debole, quello non da vincente e io sentivo che una parte di me non veniva compresa. Non sapeva gestire il volto non accettabile della mia emotività.