Probabilmente oggi avrebbe intonato il suo scanzonato Allegria per augurarci e augurare un buon anno. Fatto sta che Mike Bongiorno, scomparso nel settembre 2009, avrebbe avuto anche un motivo in più per festeggiare. Philip Hayden, l’uomo che dal 1984 lo reclamava come padre naturale, ha infatti perso la causa di riconoscimento.
I giudici del Tribunale di Milano, dopo un lungo percorso, hanno rigettato la sua richiesta. Per Mike sarebbe stato dunque la fine di un incubo. Una vicenda cominciata cinque lustri fa, quando il ‘presunto figlio’ raccontò di una relazione tra Mike e sua madre, l’inglese Ruth Hayden al tempo appena 22enne.
E pensare che Bongiorno s’era detto pure disponibile a sottoporsi al test del DNA, ma quando i giudici italiani diedero l’ok al prelievo di sangue – era il novembre del 2007 – Philip non si presentò, inviando un certificato di indisposizione firmato da un agopunturista portoricano. Negli anni poi, tutta un’altra serie di scuse, fino all’epilogo a favore di Mike.
L’unico rammarico è che la sentenza, in un primo momento attesa per giugno 2009, è arrivata troppo tardi. Ma siamo certi: si tratta di un regalo postumo per Mike che, anche da lassù, avrà modo di pronunciare il suo Allegria. E noi con lui.