Possibile che ce l’abbiano tutti con lei? Del resto, è bella, giovane, ricca e famosa, ed è naturale quindi che riceva così tante attenzioni dal pubblico maschile. Ma qui si esagera, per la miseria, se è vero che per almeno una quindicina di volte si è dovuta rivolgere ad un tribunale!
Parliamo di Michelle Hunziker, finita spesso nelle mire dei molestatori, che le hanno reso la vita davvero impossibile, come Silvano, ad esempio, che voleva addirittura diventare la sua guardia del corpo:
Si era presentato pure qua sotto, con la divisa da guardia giurata, la pistola bene in vista. Lo trovavo terribile. Gli avevo spiegato che non era quello il modo appropriato di proporsi per un lavoro. Lui non ha smesso e così l’ho dovuto denunciare.
Poi la denuncia non è andata a buon fine, visto che il tizio in questione è stato assolto, ma Michelle non ne fa un dramma:
Il fatto è stato accertato, ma evidentemente non costituisce reato. Va bene così. Sono contenta di averlo denunciato in tempo, prima che quell’uomo si inasprisse. E sono anche sicura che ora, dopo questa esperienza, non mi darà più fastidio.
E questo non è che l’ultimo episodio di stalking capitato alla bionda showgirl. Figurarsi che qualche tempo fa uno dei molestatori si è spinto un po’ troppo in là, coinvogendo anche Aurora, la figlia di Michelle e di Eros Ramazzotti:
Era uno slovacco e si era convinto di essere il padre di mia figlia Aurora, che chiamava Aurelia. È stato condannato due anni fa a tre mesi, ma da allora si è reso irreperibile. Mi riempiva di lettere scritte nella sua lingua in cui diceva di essere un pentito mafioso e di aver bisogno della mia protezione.
E ancora:
Raccontava una storia delirante di come fosse entrato nella camera in cui io e Eros dormivamo insieme e di aver concepito così Aurora. Scriveva pure a lei, ho dovuto metterla sotto protezione.
Uno stalking continuo ed assillante, tanto che la povera Hunziker aveva persino paura di uscire di casa:
Quando uscivo di casa mi guardavo sempre alle spalle. A un certo punto, era il periodo di Tutti insieme appassionatamente e Cabaret a teatro, avevo il timore di essere aggredita sul palco, mi sentivo molto vulnerabile.
Accidenti… A questo punto tanto vale essere un signor Nessuno!