Star che si dedicano alla beneficenza ce ne sono, e meno male! Oggi parliamo di una coppia d’oro in tutti i sensi: Michael Bolton e la sua compagna, la casalinga disperata Nicollette Sheridan.
I due, infatti, hanno partecipato a una campagna a favore dell’ente benefico The Hole in the Wall Gang Camp, fondato nel 1988 da Paul Newman. Il progetto del grande attore si occupa di finanziare questo campo che accoglie le famiglie dei bambini malati di cancro e di altre serie disfunzioni. Un aiuto dunque economico ma anche morale.
Bolton e la Sheridan hanno posato per alcuni scatti che andranno a comporre la campagna che partirà ad aprile. Nelle sexy foto, opera del fotografo Davis Factor, Michael in impermeabile cerca di coprire la sua compagna competamente nuda. E il lato B di Nicollette – si dice rifatto – in effetti, è più che mai in evidenza e protagonista per la gioia di tutti i maschietti.
Certo che proporsi semi nudi per beneficenza, che senso ha?
A proposito di Michael Bolton, ricorderete l’artista pochi giorni fa in Italia, in occasione del Festival di Sanremo. Non come super ospite ma per accompagnare, nella serata di giovedi riservata ai duetti, nientepopodimeno che… Anna Tatangelo!
Scandalo! Seduto in prima fila ad applaudirli, c’era un entusiasta e forse incredulo Gigi D’Alessio, autore della canzone, compagno di Anna e complice di questo improbabile incontro musicale.
Purtroppo lo scandalo non finisce qui. Infatti, Michael avrebbe fatto meglio a stare zitto a fine esecuzione, salutare con un cenno del capo e scappare via dal palco. Ma no, troppo semplice. E così, intervistato da Pippo Baudo, Bolton ha trovato anche il coraggio di definire la Tatangelo, più convinto che mai, una “grande artista“.
Signori, di fronte a noi c’è la reincarnazione di Mina (Signora, faccia gli scongiuri, per carità!) e non ce ne siamo accorti…
gothcat Marzo 6, 2008 il 2:58 pm
hem… io sono perfettamente d’accordo, ma è giusto un filino di cattivo gusto parlare di reincarnazione, visto che mina… è viva e vegeta
😛
Valeria Douglas Marzo 7, 2008 il 6:18 pm
Ci scusi, infatti, la Signora Mina. E sottolineo la parola Signora.