Erano gli anni Novanta quando scoccò la scintilla tra Massimo Giletti e la collega Antonella Clerici. E noi eravamo riusciti a dimenticarcelo. Peccato però che ora Massimo torni a parlarne su DiPiù.
La nostra storia è iniziata nel 1992 come una grande amicizia. Solo dopo il suo divorzio dal giocatore di basket Giuseppe Motta abbiamo preso a frequentarci ed è scoppiata la passione. La vidi per la prima volta in mensa, negli studi della Rai, nel 1992, all’epoca Antonella era la brillante conduttrice di Dribling, mentre io mi occupavo di inchieste a Mixer con Gianni Minoli. Quel giorno Antonella divenne il mio pensiero fisso: bionda, garbata, con un sorriso allegro e allo stesso tempo sexy. Mi piacque così tanto che non persi tempo, le andai subito a parlare ed iniziammo a conoscerci.
E te pareva. Fatto sta che per Giletti quell’amicizia fu un’arma a doppio taglio.
Finii con l’innamorarmi perché Antonella era dolce, mai banale, simpatica. Stava diventando impossibile nascondere i miei sentimenti per lei, anche Minoli se ne accorse, perché ogni tanto all’improvviso sparivo, solo per incrociarla in mensa. Il nostro amore inizio però quando, dopo il suo divorzio, a lei proposero di tornare a Roma a condurre Unomattina. Ai tempi io conducevo I fatti vostri su Raidue. La invitai a cena sulla terrazza della mia casa: seppie bollite con patate e capperi di Pantelleria cucinate dalle mie mani, una bottiglia di Ferrari riserva Giulio, candele a tavola….e la luna e le stelle decisero che quella doveva essere la notte dell’amore.
E poi, e poi?? Ora siamo curiosi.
Dopo un anno, come ogni donna, Antonella che non era più una ragazzina desiderava una famiglia, un figlio, ed io cominciai a stare male. Dentro di me la amavo, ma capivo che non mi sentivo pronto per vivere ciò che voleva lei e non avevo il diritto di renderla infelice, così cominciai ad allontanarmi. Lei ha rispettato la mia scelta e ha smesso di cercarmi.
E ha fatto bene!