Da “Squadra Antimafia 3” a “Romanzo Criminale“, Marco Bocci è uno degli attori più apprezzati della serie tv all’italiana e qualche giorno fa, intervistato da Barbara D’Urso, ha raccontato qualche aneddoto sulla sua vita e la sua carriera. Durante una delle ormai tradizionali interviste “cuore a cuore”, Bocci ha raccontato di come abbia tentato l’esordio nel mondo cinematografico, passando per un provino con Tinto Brass, ma la cosa non è andata proprio a buon fine.
L’attore di Marsciano (Perugia) ha parlato della sua poca voglia di studiare al liceo e delle storie che ha raccontato per mentire agli insegnanti. Un grande bugiardo, che è arrivato perfino a dire che i genitori si picchiavano e la madre era fuggita di casa, allarmando inevitabilmente gli insegnanti a scuola, ma mandando su tutte le furie i genitori.
Tra i racconti di Marco Bocci che più hanno incuriosito, però c’è stato quello del provino con Tinto Brass, quando ancora il giovane attore lavorava a teatro e conosceva poco il mondo del cinema, come lui stesso ha spiegato. Quello con il celebre regista di film erotici è stato uno dei primi provini che Bocci avesse mai fatto, quando si è presentato gli è stato chiesto di togliersi i pantaloni e restare in mutande. Mica male come inizio! Durante la scena da provare, Marco Bocci avrebbe dovuto mimare un colloquio con un’ipotetica ragazza, alzarsi e girare intorno al letto, poi guardarsi allo specchio e abbassarsi le mutande, parlare con la ragazza per poi distendersi sul letto, eccitato.
Una scena non troppo facile, soprattutto per un attore alle prime armi. Difatti l’imbarazzato Bocci è stato scartato da Tinto Brass che molto probabilmente oggi, visti i risultati raggiunti dalla star di “Romanzo Criminale”, starà ripensando di ingaggiarlo per un altro lavoro. Magari, però, le mutande gliele farà tenere su.