Bella, bellissima, praticamente perfetta a dar retta ai maschietti che la guardano vogliosi. Sexy, molto sexy, a dar retta alle foto che circolano su giornali e web. Brava, bravissima nel suo lavoro di soubrette e valletta fino a qualche tempo fa…

 

Eppure tutte queste doti sembrano non interessarla più. Il passato è passato ed oggi Mara Carfagna è una donna diversa, lontana anni luce dalla Miss Cinema e quasi Miss Italia che si faceva notare (eccome!) sul piccolo schermo per il suo fisico prorompente.

 

 

Ora alla soglia dei 33 anni, è una “signora” composta, posata, tranquilla. Ora è Ministro delle Pari Opportunità del IV governo Berlusconi, e nessuno si azzardi a rammentarle il suo passato!


Ma se in Italia avevamo già digerito l’idea di vederla in tailleur a parlare seriosa di politica, all’estero sono rimasti sorpresi dalla sua nomina e si sono letterlamente scatenati con titoli a caratteri cubitali, accompagnati da foto non proprio da “ministro” in carica, durante l’esercizio delle sue funzioni.

 

 

Ci va giù pesante il Bild, quotidiano popolare tedesco, che dimostra di apprezzare le doti nascoste che Madre Natura ha regalato alla Carfagna:

 

Berlusconi ha la ministra più bella del mondo. Riusciranno i deputati a concentrarsi sulla politica? I dubbi sono giustificati… 

 

Lei incassa e risponde, cercando ancora una volta di distogliere l’attenzione dalle foto che l’hanno resa famosa (e ne hanno riempito il portafoglio), come se quel periodo della sua vita fosse da cancellare:

 

Non mi occupo di quello che dice la Bild, sinceramente. Sono concentrata sul lavoro che mi spetta. 

 

E ne siamo sicuri. Ma perché rinnegare il passato? Perché ostinarsi a ripetere che quelle foto non erano altro che “arte pura”? Caro Ministro, il modo migliore per essere crdibili agli occhi del popolo è non nascondere l’evidenza e Lei sta partendo con il piede sbagliato.

 

E le foto resteranno sempre lì a ricordarLe, prima di darsi alla politica, Lei ha cercato di sfondare nel mondo nello spettacolo. Inutile negarlo e nascondersi dietro ad un dito.

 

Suvvia Signor Ministro, ammetta che da oggi in poi se la politica italiana sarà più “bollente” del solito, un po’ del merito è anche suo!

 

Ultimo aggiornamento: Giugno 4, 2012