Trionfare ad Amici non significa necessariamente avere le porte spalancate verso un futuro radioso né tantomeno avere la sicurezza del posto fisso per l’eternità . Chiedete a Leon Cino, ad esempio, vincitore della terza edizione del talent show di Maria De Filippi ed al momento disoccupato di lusso (e quasi disperato).
Il fatto è che il ballerino albanese si era un po’ adagiato sugli allori, dando per scontata la propria partecipazione al programma anche per quest’anno, come era avvenuto nelle edizioni successive al sua trionfo:
Mi aspettavo la chiamata di uno dei responsabili della produzione, quella che da due anni a questa parte, cioè da quando ero entrato nel cast dei ballerini professionisti di Amici, ricevevo sempre verso quel periodo, cioè poco prima dell’inizio della prima fase del programma, quella che va in onda solo il pomeriggio. Il mio rapporto di lavoro si rinnova di anno in anno e per questo a settembre mi aspettavo la solita telefonata di convocazione.
Ma il telefono è rimasto muto e Leon è stato costretto a fare il primo passo, avanzando la propria candidatura. La risposta della produzione?
Guarda, per ora siamo a posto così. Ci sentiamo poi in vista del serale.
Promessa non mantenuta ed ennesima occasione di lavoro persa per quello che una volta era un vero e proprio mito nella trasmissione della tv commerciale. E per lui la mancanza di lavoro (e di stipendio) è un vero e proprio guaio, visto che non ha altre entrate:
Fa uno strano effetto starmene a casa seduto in poltrona, mi trovo in difficoltà : sono senza lavoro e devo pagare l’affitto della mia casa, dove vivo con mio fratello. Devo trovare quanto prima un lavoro, in tv o a teatro.
Oppure puoi sempre riciclarti in qualche reality show: non è così che funziona nella tv di oggi?