Doveva essere un giorno speciale per tutte le trasmissioni di intrattenimento della televisione italiana, prima fra tutte La vita in diretta, che tiene compagnia quotidianamente al pubblico del Belpaese.
Tutto pronto per la diretta pomeridiana, trucco, parrucco e scaletta con la cronaca delle nozze reali, ma all’improvviso Lamberto Sposini accusa un malore e non riesce a riprendersi. Sono le 14:11 del pomeriggio quando da Via Teulada parte la chiamata per il 118, ma non ci sono ambulanze in zona ed occorre attenderne una da una zona vicina.
Qualcuno dei presenti in studio parla di ben 40 minuti di attesa, mentre dal pronto soccorso assicurano che l’ambulanza è arrivata dopo 19 minuti esatti dalla chiamata. In ogni caso infuriano le polemiche per i tagli voluti dalla Regione Lazio, che sono andati a toccare proprio il cuore della sanità pubblica, prima fra tutte il personale ed le attrezzature del pronto soccorso. Un caso degno della Vita in diretta, insomma, nella speranza che il conduttore possa tornare al meglio della forma e raccontare la sua personale esperienza con la sanità.
Speranze che sembrano non aver ragione di esistere, di fronte al quadro clinico di Lamberto Sposini, trasportato dapprima al Santo Spirito e poi al Gemelli, dove si è deciso di intervenire con un’operazione al cervello. Il conduttore è ora in coma farmacologico, ma le sue condizioni vengono definite critiche, mentre una folla di vip affolla i corridoi del nosocomio romano.
Da Bruno Vespa ad Enrico Mentana, da Paolo Garimberti a Mauro Mazza, da Lucia Annunziata a Massimo Giletti: tutti si sono sentiti in dovere di far visita al collega colpito da emorragia cerebrale, sebbene ora il conduttore sia in terapia intensiva e non possa ricevere visite.
Per concludere, una nota amara sulla vicenda: qualche minuto dopo l’annuncio del ricovero, su Wikipedia il giornalista veniva dato per “morto in seguito ad un malore”. Senza vergogna!
Forza Lamberto!