Joaquin Cortés, in seguito alla morte della madre, ha trascorso due anni molto dolorosi e difficili. Per il ballerino, sono stati anni di dolore, di lutto e di paralisi (Fonte Ok):
Un dolore assurdo e inaccettabile, di quelli che ti paralizzano, ti svuotano e ti fanno credere che non ti riprenderai mai più. Questo è stato per me la perdita di mia madre, avvenuta due anni fa in seguito a una malattia incurabile. Ne era affetta da diversi anni, e quegli ultimi otto mesi che l’hanno costretta in un letto d’ospedale sono stati tristissimi. […] Mia madre per me era tutto, il centro della mia vita. Per questo da quando ha messo piede in ospedale non ho esitato a mollare il mio lavoro per starle vicino. Ma lei se n’è andata, e a me è crollato il mondo addosso.
Il danzatore spagnolo racconta, poi, di come non sia riuscito per molto tempo ad affrontare il dolore:
Nei due anni successivi non ho praticamente vissuto: passavo intere giornate senza fare assolutamente niente. Mi isolavo sempre di più. […] Non riuscivo a reagire: senza di lei mi sentivo perso come un bambino.
Ed, infine, Joaquin ricorda di come sia ritornato a vivere:
Un giorno, all’improvviso, è successo qualcosa: svegliandomi al mattino mi sono sentito invaso da una forza enorme e ho avvertito come una spinta sulla schiena che mi imponeva di andare avanti. […] Ho capito che mia madre mi stava dicendo che era giunta l’ora di smettere di soffrire e di riprendere in mano la mia vita. Mi sono rimesso quasi di botto al lavoro con un’energia incontenibile: ho ripreso in mano i miei vent’anni di carriera e ne ho tratto un nuovo spettacolo intitolato Calé, che riassume il meglio di tutti i miei lavori e che ho dedicato a lei.
Noi gli auguriamo di godersi la ritrovata serenità dopo aver dovuto affrontare una perdita così grande.
tamara Giugno 4, 2012 il 12:01 pm
anch’io ho sofferto e sto soffrendo per la perdita di mia madre scomparsa il 19 dicembre 20011, sempre per un tumore incurabile ma non riesco ad accettarlo aveva solo 59 anni ed aveva da poco conosciuto mia figlia ed ammiro molto Cortes che e’ riuscito a superare l’evento