Francesco Facchinetti, giudice di The Voice insieme al padre Roby, è stato intervistato dal Corriere delle Sera dove ha parlato della sua adolescenza e delle varie marachelle che combinava da ragazzino.
Francesco Facchinetti ha raccontato sulla sua adolescenza e del rapporto col padre Roby:
Crescendo è venuto il momento della ribellione. Da adolescente odiavo quello che mio padre simboleggiava, non potevo sopportarlo. Come rifiuto massimo sono diventato un punkabbestia: frequentavo le manifestazioni degli anarchici, ho preso le mazzate della polizia e nessuno poteva sapere che ero il figlio di Roby Facchinetti. Mi avrebbero ammazzato di botte. Quindi ho fatto finta di non essere suo figlio.
Poi il giudice di The Voice ha continuato dicendo:
Al di là delle apparenze, i miei mi hanno insegnato presto a lavorare per ottenere delle cose, anche per poterle comprare. Me lo dovevo guadagnare il motorino. Non ho avuto nemmeno le vacanze pagate, la macchina. La mia prima è stata una Tipo rossa.
Insomma possiamo dire che Francesco Facchinetti oggi è un buon padre di due figli meravigliosi e forse perché ha avuto un esempio ineccepibile.
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