E’ difficile raccogliere l’eredità di un mostro sacro della tv, specie se il “mostro” in questione si manifesta con sorriso smagliante e riccioli biondi e risponde al nome di Antonella Clerici. Ne sa qualcosa Caterina Balivo, scelta da Fabrizio Del Noce per la conduzione de I sogni son desideri, ovvero la trasmissione che fino ad un anno fa vedeva proprio la Clerici come padrona di casa, sebbene il nome fosse leggermente diverso (Il treno dei desideri).
Un cambio di guida poco gradito dai telespettatori, considerati gli ascolti limitati della nuova edizione, a dimostrazione del fatto che Antonella aveva un pubblico tutto suo, poco propenso ad accettare la novità. Ma Caterina non ci sta a sottoporsi al confronto e da giorni non fa altro che ripetere:
Antonella? Essere arrivata prima o dopo qualcun’altra, sinceramente, non è un problema che mi riguarda. Gli show televisivi non sono di proprietà di chi li conduce, ma appartengono solo al pubblico. E comunque questo è tutto un altro programma, con un budget completamente diverso… Che c’entra la Clerici?
E poi ancora più indispettita:
Sono soddisfata dei risultati, si tratta di un programma nuovo,che finisce molto prima della mezzanotte. Per me stiamo facendo un buon lavoro. E quattro milioni e mezzo di spettatori non mi sembrano affatto pochi… Il pubblico fa paragoni quando si tratta di programmi passati da un conduttore all’altro. Nel mio caso il paragone non può esserci: questo programma è una cosa totalmente nuova. A differenza dello show della Clerici, qui non c’è un treno, ma una carrozza.
Occhio Caterina, che tra treni e carrozze, finisce che resti a piedi!
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