Per Mike Bongiorno stava iniziando una nuova stagione televisiva e una nuova fase della sua vita. A breve sarebbe infatti partito il suo primo programma per Sky, ‘Riskytutto‘, in omaggio al suo più celebre quiz ‘Rischiatutto’ del quale avrebbe mantenuto solo alcune delle peculiarità della passata edizione. Adesso, senza Mike, il programma non si farà come ha spiegato Tom Mockridge, AD di Sky Italia.
Riskytutto è cancellato. Non è possibile farlo senza di lui. Mike Bongiorno è stato un grande uomo non solo per la tv. L’Italia è stata fortunata ad aver avuto una persona così e tutti i pensieri in questo momento sono rivolti a lui.
A ricordare intanto il grande presentatore arriva anche Vittorio Sgarbi, protagonista con Bongiorno, un po’ di anni fa, di una storica lite in tv.
Era il 1991 e io ero stato inserito in quel programma (Telemike) come stimolatore, come ‘eccitante’ dentro una formula molto vecchia. Mike è stato coinvolto e non si è tirato indietro. Parliamo di tanto tempo e tanti format fa. In televisione comunque Mike è stato per me come un padre e niente più di quel litigio ha potuto evidenziare il conflitto generazionale tra un padre e un figlio. Fu un momento importante perché si misero a confronto due modi diversi di vedere il mondo e di vedere la televisione stessa. E nello stesso tempo segnò anche il passaggio al reality show. In fondo siamo sempre stati amici e Mike non abbia mollato la discussione, continuando a insistere sulla validità delle opinioni.
E un proposito:
Non penso che andrò al suo funerale. Voglio che l’ultima cerimonia che ha riguardato Mike e alla quale ho preso parte resti quella del conferimento, due anni fa, della laurea honoris causa da parte dell’Università Iulm. In quell’occasione partecipammo io e Fiorello, in pratica il figlio cattivo e quello buono.