E’ una Belen Rodriguez inedita quella che si è raccontata alle pagine del settimanale Chi, rivelando un dramma vissuto insieme alla sua famiglia in Argentina.
Il Sud America è un posto bellissimo, ma anche controverso, dove imperversano povertà e criminalità. Non solo le terribili vicende venezuelane, anche l’Argentina, ora in ripresa, non è stata uno dei luoghi più tranquilli in cui vivere, così Belen Rodriguez ha raccontato una sua esperienza traumatica, di quando è stata presa in ostaggio insieme alla sua famiglia.
Dovevi prestare attenzione quando uscivi per strada, non potevi tornare a casa da sola. Una volta, erano le nove di sera: stavo rientrando in macchina con una persona, quando ci ha fermato un uomo con un passamontagna e una pistola in mano. Sono stata presa per i capelli, tirata fuori dall’ auto e buttata per terra. Poi sono arrivati altri tre uomini armati che ci hanno portato dentro casa e hanno rinchiuso tutta la mia famiglia in bagno. Hanno svaligiato la nostra abitazione senza pietà, si sono portati via la vita di una famiglia, l’hanno distrutta. Il giorno dopo, quando ci siamo liberati e abbiamo dato la notizia, mio nonno paterno è morto d’infarto. Da quel momento per me è stato un inferno, non volevo stare a casa da sola, avevo paura di essere ammazzata, ero una ragazzina adolescente che aveva visto la morte in faccia.
Ovviamente Belen ancora oggi si porta dietro quel terribile ricordo, dal quale però ha imparato anche qualcosa:
La vita, ti porta via così tante cose che tu sei incazzata per gli schiaffi che hai preso, e ce la metti tutta per cambiare le cose e riprenderti tutto.
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