Aridaje, tocca sorbirci l’ennesima filastrocca dall’Antonella Clerici innamorata del suo Eddy. Un rapporto ostacolato sin dall’inizio visto che:
Questo paese è bigotto e maschilista: il babbione che sta con la ventenne è normale. All’inizio mi guardavano molto male, un ragazzo meticcio conosciuto in un villaggio vacanze… Lui poi ci ha sofferto molto. Si sente giudicato, e invece con i difetti che ha, perché mica è perfetto, è un ragazzo intelligentissimo che vuole fare la sua strada (ma lei, a quanto pare, l’ha più volte raccomandato… ndr). Finché stavamo soli non c’erano frizioni, ma quando ritorni a casa, fai più fatica, quando ci siamo conosciuti eravamo due persone alla pari, due persone che si piacevano.
L’intervista, rilasciata alle pagine di A a poche ore dal debutto sanremese di lei, permette alla Clerici di fare anche un ritratto delle persone che le sono state vicine, a partire dal suo pubblico che l’ha sempre supportata nelle sue scelte pubbliche e private, e un quadretto niente male del suo Eddy, ragazzuolo dal caratterino a volte impossibile.
Bonaria la gente che capisce: ha una bella storia d’amore, hanno anche una bambina, sono contenti, poi finirà, chi se ne frega, io ho avuto un marito che aveva diciassette anni più di me ed è finita comunque. Mentre il pregiudizio è arrivato soprattutto dai ceti elevati. Certe volte però bisogna anche mandar giù tanti rospi, è faticoso, poi lui non è un uomo adorante, ha carattere, non te ne lascia passare una.
E se la storia dovesse finire un giorno? Antonella è pronta a anche a questo. Un’eventualità che, a dirla tutta, è assai probabile e lei lo sa.
Eddy mi ha dato la mia bambina che è per me la cosa più importante di tutto e rimarrà un uomo fondamentale per me.
Meglio mettere le mani avanti, insomma.