Antonella Clerici: che mamma sono


E non ne usciamo più da questa telenovela. Antonella Clerici continua a rilasciare interviste ovunque e a chiunque, pure al panettiere sotto casa sua. Stavolta tocca al settimanale Gente che ha raccolto le ennesime dichiarazioni di questa donna e della sua piccola Maelle, poco più di un mese di vita:

Ancora non si nota la pelle più scura, ma il pediatra dice che Maelle avrà la carnagione olivastra. E poi ha la stessa boccuccia a cuore di Eddy e il suo taglio degli occhi. E non è capricciosa.

In attesa di tornare in tv il 4 aprile con “Ti lascio una canzone”, la Clerici si pone delle domande e di dà anche delle risposte:

Che mamma sono? Mi sono scoperta meno apprensiva di quanto credessi. In più, ho un aiuto preziosissimo in Regina, una tata brasiliana che si è trasferita da noi, e da cui imparo molto. Lei ha ottime referenze: ha seguito i primi mesi di Flora, la bimba della mia amica Nicky Nicolai, e dei figli di Enrico Mentana.


Ed Eddy?

E’ un papà presente, affettuoso, innamorato di sua figlia. E io cerco di dargli spazio, di non farlo sentire escluso dal rapporto intimo che si crea tra mamma e figlio nei primi mesi. Lui mi aiuta parecchio. Maelle ha appena un mese, ma pesa già 4 chili, è una mangiona: in questo mi assomiglia. Durante la gravidanza, per fortuna, ho preso solo 12 chili e dopo il parto ne ho persi già 8. Ma non ho fatto grandi sacrifici: mi è bastato eliminare il vino, i salumi, di cui vado ghiotta, e i formaggi. Io non sono magra di costituzione e ora questi chili non mi “pesano”: alla fine sono una donna che ha appena partorito…

Un’ultima curiosità proprio non può fare a meno di togliercela: l’origine del nome della bambina.

Siamo andati su Internet e abbiamo trovato Maelle, che in celtico significa principessa. A me, però, piaceva anche Emma.

Tanto piacere.

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