Carriera o famiglia? E’ un bel dilemma per noi donne, spesso costrette a scegliere tra la vita professionale e la soddisfazione di avere una famiglia. C’è poi anche chi, ancor prima di porsi il problema di come conciliare i due ambiti, si fa prendere dal terrore di perdere il posto.
Prendete Adriana Volpe, ad esempio, che rimanda continuamente la decisione per paura di essere sostituita, come confessa a TuttoIn:
Il problema è che quando ti assenti, anche solo per una gravidanza, non è detto che tu possa ritornare nel posto che hai lasciato. Non siamo assolutamente tutelate. Un esempio per tutti: la vicenda Clerici-Isoardi. Questo è un po’ il limite di chi fa il nostro mestiere. Bisognerebbe augurarsi di partorire in estate per essere pronte a rientrare a settembre. Ma i figli nascono quando il buon Dio te li manda.
Certo è che Adriana un figlio lo vorrebbe proprio ed è pronta a scommettere che sarebbe una brava mamma:
Sarei una mamma particolarmente dolce e un po’ apprensiva, credo. Anche se non posso prevedere con esattezza come reagirò di fronte a questa piccola creatura.
Si, ma come la mettiamo con la carriera?
Penso che per essere davvero realizzate e vincenti come donne occorra investire parallelamente sia nella vita professionale che in quella privata. Bisogna essere pronte a rischiare, a mettersi in gioco. Se avessi la bacchetta magica, mi piacerebbe fare come Simona Ventura che ha avuto due bambini e ha sempre lavorato portando avanti i suoi progetti con la stessa forza e determinazione di sempre.
Non per niente la chiamano Super Simo. E poi nessuno si permetterebbe di togliere il posto ad una così. Ma se ti chiami Adriana Volpe, forse puoi trovare facilmente qualcuna che ti sostituisca:
E poi c’è da dire che quello della tv è un mondo spietato. C’è gente pronta a calpestarti, a prendere il tuo posto. Oggi c’è competizione non solo tra donne ma anche tra uomo e donna. E questo riguarda anche persone da cui non te lo aspetteresti, con anni di carriera alle spalle, che semplicemente hanno paura di essere scavalcate dai giovani.
Ma quanto la fai lunga! Insomma, ‘sto figlio lo vuoi o no?