Sarà difficile che Whitney Houston ritorni a essere la grande cantante di un tempo. Anzi impossibile, perché ogni occasione che le viene offerta, risulta essere un vero e proprio fiasco.
Come l’ultima sua apparizione al grande pubblico per un concerto a Tobago. La Houston, tra stonature e abbassamenti di voce, è andata avanti. Ma i fischi dei presenti di certo non rassicuravano la star…
E così la Houston, che deve ancora far dimenticare ai più il burrascoso matrimonio con Bobby Brown che l’ha poi rovinata in un’autobiografia, i suoi problemi di tossicodipendenza e il suo baby compagno attuale che le ha dedicato una canzone a luci rosse, lo scorso 27 aprile era pronta a dare il meglio di sè.
Non si trattava nemmeno di un’esibizione impegnativa visto che Whitney non era sul palco per un concerto da solista, ma per appena mezzora di canzoni nell’ambito del Plymoth Jazz Festival.
I presenti raccontano la voce della cantante talmente roca da essere quasi inudibile sulle note alte. Un particolare che ha reso imbarazzante anche l’esibizione del suo brano più famoso, “I will always love you”. E per andare di gaffe in gaffe, la cantante ha più volte ripetuto al pubblico “Grazie Trinidad!”, nonostante si trovasse nel sud dell’isola di Tobago.
Tutto questo per la “modica” cifra del cachet della Houston: 3 milioni di dollari. Per i fans, invece, neanche il rimborso del biglietto.
Vergogna!
Vergogna!
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