Whitney HoustonCi hanno mangiato in tanti sulla fine del matrimonio burrascoso durato ben 14 anni (e che ha visto la nascita di una figlia)  tra Whitney Houston e il marito Bobby Brown. Lei che lo ha accusato in pubblico di violenze fisiche e psicologiche, lui che ha replicato per non passare come l’orco della situazione. Potremmo dunque finirla qui, vero?

Certo che no, anche perché il marito poco gentleman ha ritirato fuori, quasi avesse il cilindro di un mago, una vecchia storia che già circolava anni addietro circa la sessualità della cantante, meglio dire, la sua bisessualità.

Nell’autobiografia che uscirà il prossimo mese, Bobby Brown: The Truth, the Whole Truth and Nothing But, ecco allora venire fuori un lato oscuro – ma neanche tanto – della cantante: una lunga relazione con la sua segretaria Robin Crawford.

Il matrimonio era condannato fin dall’inizio, penso che ci siamo sposati per tutte le ragioni sbagliate. Ora mi rendo conto Whitney aveva un programma diverso da quello che avevo io quando ci siamo sposati. Il suo ordine del giorno era quello di ripulire la sua immagine, mentre il mio era quello di essere amato e avere dei figli. I media l’accusavano di essere bisex e di avere una relazione con la sua assistente, Robin Crawford. Ma lei era la diva e la grande star e questa situazione poteva nuocere alla sua immagine. Per questo per Whitney l’unica soluzione era quella di sposarsi e avere figli. Tutto questo avrebbe spento ogni chiacchiericcio nei suoi confronti.

E questo dopo aver dichiarato in passato:

Prima di incontrarla non avevo mai fatto uso di cocaina. Avevo sperimentato altre droghe, soprattutto la marijuana. A un certo punto però ho perso il controllo e assumevo qualunque cosa su cui riuscissi a mettere le mani: cocaina, eroina, crack… Whitney mi ha rovinato!

La lotta, se non l’avete capito, continua.

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Last Update: Ottobre 23, 2009