Quando si dice eccesso di zelo… Avete sentito della disavventura capitata a Uto Ughi, uno dei più grandi musicisti italiani? Se ne stava tranquillo sul Cisalpino Ginevra-Milano, di ritorno dalla Svizzera, dove aveva portato ad accordare il suo prezioso strumento.
A Domodossola, però, la Guardia di Finanza ha pensato bene di fermarlo, poiché non aveva con sé i documenti che provassero la proprietà del violino stesso. Immaginate l’imbarazzo e l’umiliazione del più grande violinista italiano di fronte ai sospetti dei militari, che non si sono lasciati convincere ed hanno preteso la documentazione via fax. Una domanda per chi lo ha sentito suonare almeno una volta: ma vi pare che uno così si mette a rubar violini? Roba da matti!
carlo Ottobre 25, 2008 il 9:04 pm
non mi sorprende che i finanzieri non conoscono la musica classica. sono msicista, oboista, tutte le volte che rientravo in Italia alla dogana dell’aeroporto l’immancabile finanziere mi domandava cos’era lo strumento…
Nei paesi del nord Europa sono più culti, per lo meno…
Informatore Ottobre 27, 2008 il 11:05 am
Prima di scrivere informatevi bene perchè non è affatto vero ciò che scrivete….. non era Uto Ughi sul treno ma un’altra persona e senza la relativa documentazione per trasportare il violino, quindi le autorità hanno fatto bene il loro dovere……… il primo giornale che ha dato la notizia ha scritto solo falsità inventandosi addirittura un’intervista al Maestro Ughi…….
Comunque Carlo sbagli a generalizzare non tutti possono essere esperti di musica e strumenti, e comunque è sbagliato lamentarsi di persone che fanno solo il proprio dovere……….
Gioia Bò Ottobre 27, 2008 il 2:40 pm
x Informatore
Per quanti sforzi abbia potuto fare, non sono riuscita a trovare traccia di smentite ufficiali alla notizia, né interviste inventate al Maestro Ughi. Ti assicuro che la fonte anzi, le fonti erano più che valide.
Informatore Ottobre 27, 2008 il 7:06 pm
Vedrai che ho ragione abbi pazienza e la smentita dovrà essere pubblicata con tanto di scuse…… non mi sono inventato le cose…… io vivo a Domodossola quindi so cos’è successo. Ovviamente la smentita e le scuse saranno come al solito pubblicate non in prima pagina e nemmeno con articoloni ma solo con un trafiletto che nessuno noterà…….
Gioia Bò Ottobre 27, 2008 il 8:49 pm
Io invece non vivo a Domodossola e, in mancanza di smentite ufficiali, devo attenermi a quanto riferito dai quotidiani nazionali. Se poi spuntasse fuori un’altra versione dei fatti, sarei ben lieta di darne conto, dando alla notizia la stessa visibilità 🙂
Informatore Ottobre 28, 2008 il 2:40 pm
Fidati di quel che ti dico, il maestro non era su quel treno, la persona fermata è un’altra ed era senza la documentazione necessaria. Oltre che vivere a Domodossola sono amico di alcuni ferrovieri e doganieri che mia hanno raccontato come sono andati i fatti. Ovviamente è giusto che siano le autorità a spiegare cosa sia successo quindi hai ragione ad aspettare una smentita ufficiale. Però la cosa che ci tengo a sottolineare è che il Grande Maestro non era su quel treno e i giornalisti come al solito hanno inventato un sacco di frottole (intervista al Maestro inclusa) solo per vendere e fare falsa informazione……
🙂
Gioia Bò Ottobre 29, 2008 il 12:51 pm
Non ho motivo di dubitare della tua parola e delle tue informazioni, ci mancherebbe. Dico solo che per smentire la notizia ho bisogno di qualcosa di ufficiale. Aspetterò… 🙂