Forza, è il momento di fare un bel respiro e ricominciare una seconda vita. Tiziano Ferro si dice contento del suo outing anche se, sulle pagine della Repubblica, ammette di sentirsi per adesso in una bolla in cui tutto sembra surreale.

Sono ancora confuso, ma le mezze vie non mi sono mai piaciute. O sto a dieta o mi abbuffo, o siamo amici o niente. Sono in un fase di curiosità. Il mondo cambierà, lo sto guardando in maniera diversa, e spero che questo blocco sia sparito anche se devo ancora lavorarci su. Ora sento che davanti a me c’è una vita piena di opportunità.

Ben detto. Attorno a lui, poi, reazioni positivissime.

Reazioni di sollievo, finalmente uno spiraglio di dialogo, anche perché io non andavo mai oltre un certo punto. Nelle relazioni tra me e gli altri mettevo sempre distanze, anche fisiche. La prima cosa che mi hanno detto tutti è stata: grazie per la fiducia. Il mio manager, Fabrizio Giannini mi ha confessato: mi stai facendo un regalo, io non ne avrei mai parlato con te per non urtare la tua sensibilità, ma ero stufo di vederti triste dopo i concerti e di capire che non ti godevi quello che avevi, ti aiuto, troviamo insieme un percorso. La cosa più assurda è che non posso incolpare nessuno: non ho vissuto in un ambiente che nega l’omosessualità, ho fatto tutto da solo, il problema sono sempre stato io.

E adesso arriva anche la ‘benedizione’ di Franco Grillini, presidente di Gaynet e direttore di GayNews:

Il coming out di Ferro sia da esempio: anche gli altri artisti gay facciano gesto di visibilità. Sappiamo che sono moltissimi gli artisti come Tiziano che sono omo o bisessuali ma non lo dicono per timore di danni alla propria carriera. Almeno Ferro ci ha risparmiato la ‘fidanzata’ di copertura tipica soprattutto degli sportivi famosi in campo calcistico o delle corse automobilistiche. Quello di Ferro è un esempio da seguire.

E allora, bravo Tizià!

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Ultimo aggiornamento: Ottobre 6, 2010