Ricky Martin ha aperto la strada, Novella 2000 invece ci aveva visto giusto. Il coming out di Tiziano Ferro è arrivato.

Ci ha messo anni per capire bene cosa volesse dalla vita, poi Tiziano ha deciso di pubblicare i suoi diari, quindici anni di appunti personali riuniti in un libro che uscirà il 20 ottobre, Trent’anni e una chiacchierata con papà. Ferro racconta così, inchiostro nero su pagine bianche, i suoi problemi con la bulimia, la difficoltà di accettare la sua omosessualità, l’incapacità di amare dovuta alla non accettazione di se stesso.

Un paio di anni fa ho iniziato un percorso di analisi. Da tempo non stavo bene e avevo capito di dover riprendere in mano una serie di cose. Sono felice, è la mia libertà di poterlo dire.

E in merito all’omosessualità:

Volevo vivere quella parte di me, smettere di considerarla un mostro, qualcosa di negativo, addirittura invalidante. A una fidanzata dissi che pensavo di essere attratto anche dai ragazzi. Mi rise teneramente in faccia, mi disse che non poteva essere vero. Poi arrivò il successo travolgente e incapace di chiarirmi con me stesso sui miei sentimenti, scelsi di non viverli. Non posso puntare il dito contro nessuno, solo contro me stesso, tuttora non so spiegarmi perché considerassi l’omosessualità una specie di ‘malattia’… Non ho la presunzione di salvare nessuno, ma se il mio libro potesse aiutare qualcuno a evitare di perdere tutti gli anni che ho buttato via io, sarei felice.

Infine, le voci ricorrenti sulla sua omosessualità che gli facevano rabbia.

Non perché non volessi passare per gay, ma perché la verità è che un fidanzato avrei voluto avercelo. E, invece, non avevo nessuno. Perché? Perché avrei dovuto vivere una doppia vita e io non ne sono capace. Mi dà fastidio quando si parla di accettazione dell’omosessualità. Io, semmai, sogno la condivisione. Una famiglia che accetti le mie scelte non mi basta, voglio che le viva insieme a me. E lo stesso vale per i miei amici. Ora cerco l’amore, la parte della vita che mi è mancata finora… Per il momento sono solo, ma spero presto di non esserlo più.

In bocca al lupo.

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Ultimo aggiornamento: Ottobre 5, 2010