La domanda nasce spontanea: ma come farà a reggere il peso di tanti impegni contemporaneamente? Non bastavano le televisioni, la politica, la presidenza di un club di calcio ad occupare le sue giornate, ora ci si mette anche Mariano Apicella a dargli il tormento: “dai Silvio, scriviamo qualcosa per Sanremo…”.
Come dire di no di fronte a tanta insistenza? Ed eccolo qui, il nostro Presidente del Consiglio pronto ad esordire sul palco dell’Ariston con una canzone scritta a quattro mani con il cantante napoletano. Non che a lui dispiaccia mettersi in mostra in ogni modo possibile. Figuriamoci poi se si tratta di esibire le sue doti di paroliere nella kermesse musicale più importante del Belpaese. Roba da leccarsi i baffi e da buttarsi a pesce!
Del resto, la sua passione per la musica è cosa risaputa. La collaborazione con Apicella viene da lontano e già le nostre orecchie hanno avuto modo di apprezzare il duo canoro in interpretazioni di brani romantici. Stavolta però si tratta di portare la propria creazione sul palco che ha visto esibirsi cantanti del calibro di Mina, Modugno, Vasco Rossi e Zucchero (tanto per citarne alcuni).
E allora appuntamento al 22 febbraio, nello spazio che Domenica In dedicherà al Festival di Sanremo. Il Cavaliere sarà presente all’evento? Naturalmente no, è troppo impegnato, ma sarà comunque un piacere ascoltare un brano composto da uno che solitamente si occupa di crisi e riforme, di leggi e scaramucce varie con l’opposizione.
A questo punto non ci resta che scoprire quale sarà il titolo della canzone scelta per il debutto. Il ballottaggio è tra Ma se ti perdo, Musica e C’è amore, della quale si conosce anche una strofa. Sentite che poesia e preparate i fazzoletti:
C’è amore che ti accende come si accende una stella, che a forza di baci ti fa sentire bella. C’è amore che confonde e che ti salta nel petto, c’è amore che ti cerca solo per farti un dispetto.
Un po’ come l’esattore delle tasse, insomma…